da :volobliquo.splinder.com
Mi piacque immediatamente, appena letta, questa poesia e sono contenta che abbia raggiunto la meritatissima vetrina.
Una poesia descrittiva, così potrebbe essere considerata, sembrano infatti le sequenze di un film, tanto l’autrice ha saputo ben delineare, con efficace dovizia di particolari, la storia che voleva narrare.
Una storia che va ad incrociarsi con considerazioni d’anima – e fisso il soffitto chiedendomi se era quel che volevo- troviamo scritto ed incalza la protagonista –continuo a pensare a questo squallore-
Ritengo che in queste frasi ci sia racchiusa tutta la consapevolezza di un’esperienza di vita, utile se non necessaria a capire se stessi, il nostro prossimo e, soprattutto il valore dei sentimenti.
Cosa c’è di Poesia in questi versi che scorrono svelti, asciutti, lineari, con un costrutto piacevole da leggersi? L’atmosfera della consapevolezza dell’amore che avrebbe potuto trasformare quell’attimo in qualcosa di infinito incanto dall’inestimabile valore che non ci sarebbero stati centoni sufficienti per pagarlo.
Ma tutto ciò fa parte dei sogni, la vita è altro e non è certo il paradiso.
Tanti complimenti all’autrice.
Diana1