Da un grande amore
fosti concepita,
ma, non ti sei allungata,
né tanto meno, espansa
per ristrette vedute.
Sei rimasta nei tuoi
anni cinquanta,
ai tempi delle bolle di sapone.
Il detersivo fu l'innovazione
decente di quegli anni;
tu lo hai usato per
inquinarti.
Avresti dovuto essere
di pubblico servizio;
sei incappata nel vizio
di appartenere a pochi...
Adesso, hai paura
di pensare.
Ma, esorcizzi il male
d'aver paura, con piatti speciali:
sostanzialmente,
un continente nuovo,
scoperto, navigando
in un bicchiere.
Propini le ricette
a tutte le ore...
Quanto al telegiornale...
fingi di denunciare
soprusi ed angherie...
Non lo fai veramente...
Il reo che tu bersagli
è il più infelice
tra i delinquenti.
Tu affondi il coltello
nelle piaghe...
E gli altri fatti? Tu
non li racconti,
non li menzioni;
rimangono irrisolti.
Non ti importa di farti
una cultura.
E per chi pensa?
Ci sono i cassonetti...
Tu parli volentieri
di immondizie
e di inceneritori...
Perché lo fai?!...