Nostalgia di fragranze e di carezze

Mi alzo...
la saponetta non sa più di fiori,
né delle rose, che in particolare,
ricordano fragranze
d'altri tempi...

Privata è l'acqua
dei suoi dolci sali
e il detergente è
un liquido che addensa
desiderio d'essenza.

Le nove...
ed il sole non c'è;
non c'è la pioggia;
manca la brezza.
Non rinuncia il cuore
d'assaporar
le morbide carezze
di correnti marine...

Richiami...
Desiderio di voci,
di fragranze...
Salsedine,
che avvolgi i miei
ricordi...

Mare... che manchi...
Profumi dell'infanzia...

O luoghi salsi...
Onde increspate
ed iridi di felci...

Perduta nel passato,
faccio ritorno...

“Barcaiolo... Si fermi...
La ringrazio.”

Sento un odor di menta...

Risalgo la scaletta;
la mamma c'è che aspetta
sulla veranda antica.

E, nell'abbraccio,
il tempo va a ritroso:
la mamma, adesso canta...
E la bambina...

Giuoca con la barchetta
nel bacile;

l'aria è gentile...
E c'è la saponetta
che profuma di rose.

  • Utente:
    Giuseppina
  • Autore:
    Giuseppina Iannello
  • Data:
    20/10/2010 18:45:24
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  • Molto intensa, tenera, sognante, nostalgica.
    Marietherese (29/10/2010 00:34:36)

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