Mi alzo...
la saponetta non sa più di fiori,
né delle rose, che in particolare,
ricordano fragranze
d'altri tempi...
Privata è l'acqua
dei suoi dolci sali
e il detergente è
un liquido che addensa
desiderio d'essenza.
Le nove...
ed il sole non c'è;
non c'è la pioggia;
manca la brezza.
Non rinuncia il cuore
d'assaporar
le morbide carezze
di correnti marine...
Richiami...
Desiderio di voci,
di fragranze...
Salsedine,
che avvolgi i miei
ricordi...
Mare... che manchi...
Profumi dell'infanzia...
O luoghi salsi...
Onde increspate
ed iridi di felci...
Perduta nel passato,
faccio ritorno...
“Barcaiolo... Si fermi...
La ringrazio.”
Sento un odor di menta...
Risalgo la scaletta;
la mamma c'è che aspetta
sulla veranda antica.
E, nell'abbraccio,
il tempo va a ritroso:
la mamma, adesso canta...
E la bambina...
Giuoca con la barchetta
nel bacile;
l'aria è gentile...
E c'è la saponetta
che profuma di rose.