Ci sono cose che non puoi spiegare
voli più alti di certi sognare
cieli dipinti d’un rosso intenso brillante
ali aperte su spiagge deserte in giorni destate
e milioni e milioni di pagine bianche infinite
scritte in un attimo vissuto
di vite sfiorate per poco e di poco
lasciate li il tempo che conta
per il segno che resta.
Ci sono cose che non puoi spiegare
onde alte a sbattere scogli immobili
mani legate da assurdi preconcetti
pensieri precostruiti
infiniti ultimi saluti finiti
baci mai dati di amori mai nati
segni del destino non seguiti
orme su orme su strade di sabbia spazzate dal vento
tragici ed assurdi momenti
mentre il sole sorge
mentre il sole tramonta
e la luna risplende
nel buio di notte
nel nero del cielo
vuoto d’un vuoto
pieno di sogni.
Ci sono cose che non puoi spiegare
i sogni passati di storie d’estate
e notti vissute a bere e sentire
il caldo di un corpo distante nel tempo
ma vicino più vicino di quel che puoi pensare
vicino più dentro
in un intimo silenzio
fatto del nulla lasciato da un passato andato
fatto di due che non saranno mai in due
a dividere la stessa carrozza
sullo stesso treno della vita.
Ci sono cose che non puoi spiegare
mattini freddi e soli gialli
e laghi stretti specchi di luce
minuscole sensazioni che compongono grandi emozioni
piccoli istanti per storie eterne
che non finiranno finche c’è tempo
finche un giorno il sole caldo
abbraccerà l’infinito eterno d’un corpo spento.
Ci sono cose che non puoi spiegare
fantasmi che tornano dal mondo passato
e sfasciano sorrisi sui visi di chi non si è mai arreso
equilibri riequilibrati a fatica
squilibrati in un nulla
passati e vissuti
mai andati del tutto.
Ci sono cose che non puoi spiegare
cose che non puoi capire
il perché si nasce
il perché si muore
il perché si vive
da dove si viene
e dove si va
che cosa siamo
e di noi cosa sarà
se non è tutto un passaggio
e siamo solo figli di un preciso scompiglio.
Ci sono cose che non puoi spiegare
cose che non puoi capire
e tra di queste c’è l’amore
quell’amore che in te non riesco a far fuoriuscire.
