(riadattata da Guido Cavalcanti)
Io temo che la mia disavventura
mi faccia dir ancor: ""I ' mi dispero""
e mi tormenta sì crudel pensiero
che giorno e notte tremo di paura.
Più dolor mi chiama più dolor non fugge
più lei mi ama e più mi distrugge
e sì come peste e sì come morte
d'evitarla cerco sempre più forte.
A nulla importa che le dica il vero
che il mio cuor per lei non è leggero.
Spietata e fiera mi riporta a mente
ch'è senza frutto un amor dolente.
Son questi i Princìpi per cui lei dice
l'amor più conta di un infelice.