Per poterci vedere alle nove,
dolce amiche del tempo che fu,
ho ripreso l'antica tovaglia,
l'ho distesa a quel sole lontan.
Era bello il colore dei gigli
più prezioso in quel tono d'ecrù...
L'ho ripresa; la stendo ogni giorno
sulla mensa più bella che ho.
… … …
Buongiorno,
amiche,
Dionilla, Yvonne, Irene, Desirèe...
La nuova primavera
estende al giorno
il desiderio di vedervi ancor.
Finestre grandi
sporgono sul mare
Risentiremo i palpiti di un dì
Vi omaggia la mia sede,
spiaggia in riva al mar...
Venite con gli sposi e con il professor
La mia casetta è grande
con l'ala per danzar
saremo intorno al desco
con le vivande al sol...
Portate le famiglie,
i pargoli, il micin.
Buongiorno, amiche...
La lista degli inviti
oggi si allunga...
Per dire che la vita
è sogno d'or.
Ben dite ad Ele
che il ferroviere ha scritto
un bigliettin
per dirle sempre del suo grande
amor.
“Elenoir, Elenoir, viens, ici,
chez moi
nous dansons sous les étoiles
Sulla riva del mare.”
Buongiorno Yolanda,
dolce amica,
che passi tra i fior...
Ti domando...
Mi confermi:
“Fui la sposa di Giosuè.”
Buongiorno amiche,
rifulgano gli amori
al nuovo sole...
Quello che vide, tra le esangui mani,
stringere un fiore
all'alba dell'amor.
*Testo musicale in corso di stampa. Si legge cantando.*