Che bella invenzione
Si può scrivere di tutto e di più
Si cancella, e si riscrive.
Basta un gessetto,
Quanto hanno da dirci le nostre lavagne
Che ci hanno insegnato l'Alfabeto
Ci hanno insegnato i numeri
Risolvere problemi di matematica.
Ogni tanto la maestra ti chiamava :Vieni alla Lavagna
A risolvere questa operazione
E si andava, chi spigliatamente, chi timorosamente alla Lavagna, che ti aspettava, come una mamma, dal grembiule nero, come lo era il nostro,
e scrivevamo quello che avevamo capito, tanto c'era il cancellino, sé avevamo sbagliato, sempre si poteva rimediare..
Cara Lavagna, ora la scuola è finita
Per tanti di noi
Ma nella notte io ti rivedo enorme
Rivedo volti e suoni che ci hanno per anni accompagnato, nelle nostre giornate, sento ancora campanelle suonare, la fine della lezione, ricordo come tutto era ordinato e disciplinato, e cadenzato.
Ora tutto è cambiato, ma tu Lavagna sei sempre al tuo posto, a ricordarci
Che sé anche la vita fosse come una Lavagna, avremmo nelle nostre dita, abbastanza Luce per scrivere su essa, parole incandescenti per chi non trova più la sua strada.