La tua voce, papà

La tua voce mi giunse: la sentivo
sospesa sul filo di un ombra:
“Pinuccia...”
Ed io mi volsi:

Di volata, andavo
al balconcino per rapire un fiore
all'estate trascorsa;
ce n'era uno:
lo colsi, in uno strappo...
dolcemente, presagendo
il ritardo.

“Padre,
da me, ricevi queste fiore,
bianco,
come il tuo cuore,
che fu scevro da inganni.”

Nel dormiveglia, un canto mi raggiunse,
come da un girotondo...
Era la mamma, venuta...
Nel sembiante di fanciulla...

“Figlia, in quel giorno,
c'era la mia gioia:
ero insieme alla mamma.”

  • Utente:
    Giuseppina
  • Autore:
    Giuseppina Iannello
  • Data:
    09/02/2025 16:01:54
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