rimango
assorto
a guardare
l'infinito
tra la noia
ed un vagito
una lacrima
ed un sorriso
fotogrammi
di vite mai
vissute allettanti
mi fanno ciao
con la mano
come se dovessero
salpar lontano
e resto indietro
le mie ali sono
il porto il mio
trono è la
polvere
l'unico desiderio
è un sogno contorto
e mentre la deriva
di tutto quello
che sarebbe
stato scende una
goccia di sudore
fino alla mano
poi sorrido
mi guardo
assolto e mi
rendo conto
che tutto quello
che un tempo
era sudore
ormai è
pioggia e
conto i giorni
di prigionia
con l'anima
in rivolta
sperando
ancora che
almeno una
mia preghiera
venga accolta