IL PASTORELLO E LA DAMA

IL PASTORELLO E LA DAMA

S’ode nella buia...fredda notte
tempestosa,
un fruscio di foglie morte

e la voce sorda
d'un pastorello
persosi nella Fiandra.

Bramava e di canto in canto
chiamava ad una ad una
le pecorelle ma senza incanto.

Silenzio...nessun belato.
Affranto dal dolor
neppur vedea una casetta a lato.

La luce tenue e misteriosa
riprese...e giù sconforto…
toccò l'uscio ...e apparve Rosa

""oh! taciuto baluardo aspetto
dietro un cuor
fiammeggiante in caldo petto.

Lei l'acccoglie e presto s'alza
il bel volto rapì
alla candida speranza.

Il pastorello, all'avverso destino
che avea imbattuto
alla manna amica fece un inchino.

La dama sospirò gemente e amica
""qual buon vento vi porta a me""?
“Il destino! in men che non si dica!”

“Oh dolce mia Madonna, persi la via.”
Le pecorelle dal manto nero
son ritornate bianche sol per magia!

CRISTY2008

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    CRISTY49
  • Autore:
    CRISTINA SESSA
  • Data:
    04/07/2008 21:45:07
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