Vorrei incontrare Rino Gaetano,
cospargermi di fiori
e sognare di anni dimenticati,
di settanta realtà per cambiare.
Solo tra le ombre di un bar,
perso nel fondo della bottiglia,
bevendo whisky di fiori
persi nella malinconia del futuro;
la verità sta nell’ultimo bicchiere
in un corridoio dove la gente passa,
ride, e ti spiega l’utopia delle
nostre religioni da pagliacci.
Siamo nella mente di un Cristo
che ha versato tutto il suo sangue;
siamo nelle mente di un Cristo
che per noi ha smesso di morire.
Onora il padre e la madre
lascia i loro nomi nella memoria;
le finestre fanno penetrare
l’oscurità degli occhi dei bambini.
Costruiamo e sfogliamo ricordi,
supponiamo amori che non
nasceranno mai e non
esisteranno nelle gambe di chi amiamo.
Guardarti attraverso occhiali da sole
troppo grandi per far trasparire
i miei pensieri su di te…
lasciami qui, ti prego, lasciami qui.
E se Dio fosse una menzogna?
E se io fossi una bugia?
E se lei non fosse la mia donna?
E se lei non amasse le mie mani?
Amo Marianna! Mentre mi guarda
rido tra le rive di un fiume;
amo Marianna e spero che
lei ami le mie mani.