scalciando
verso versi
che lasciano
l'amaro in
bocca terso
come un ginepro
perdo la
posta ho puntato
lo sguardo le
preghiere ed
il turbamento
anche se
vincevo non
ero mai troppo
contento la
deriva dei miei
pensieri l'hanno
conosciuta
solo i posaceneri
e le lacrime
che nessuno ha
mai accolto
una prigione di
silenzio
priva di grate
s'è cucita
addosso ora
che da solo
scalcio composto
si è spenta
ormai anche
l'ultima
sigaretta