Le luci della città di notte
occupano la mia mente,
e tu pensiero di vortice
come una goccia:
Scenderai...
Cavalli oscuri galoppano
sulla mia anima paranoica,
ed i loro zoccoli schiacciano
le mie insicurezze.
Tu te ne andrai...
Come una stella del cinema,
persa nella tua superbia,
allontani i miei baci
ansimando già per altre labbra.
Tu te ne andrai...
E nel tuo telefono io morirò.