Vorrei che tu fossi sempre mia
lasciando che il tuo passato si dimenticasse di te
trasformandosi in un nuovo presente da riscrivere.
Vorrei che lei ti lasciasse
mentre un nuovo giorno si scrive
nelle tue poesie che da sempre leggo nei tuoi occhi
che ora piangono lacrime di piombo e rubino.
Vorrei che tu colmassi i miei vuoti
che io non saprò mai condividere
con amanti-mantidi dalle lunghe chiome di gorgoni
mentre altre arpie si cibano dei miei attimi di gioia.
Vorrei che tu sapessi che sei tu
la destinataria di questi versi che scrivo piangendo
mentre la notte avanza come un carro armato
travolgendo le barriere che la geografia ha innalzato
per difendere due cuori che cercano un arcobaleno da condividere.