Calano le stelle a preannunciar la sera,
Si alza il sipario,
va in scena la commedia...
Una girandola di volti,
caratteri,
ansie ed amori...
Sul palco,in punta di piedi,danza il mondo,per i vossignori
Dal medesimo copione,
antico come la storia del mondo,
si alza un tornado di polvere e di storia,
fatto di voci
movenze
pensieri...
Gli stessi dell'ultima volta...
E nello sguardo dello spettatore distratto c'è solo gioia,
l'ebbrezza folle di ritrovar la sicurezza di attimi già visti...
Ma al sole segue sempre la notte,
allo spettatore distratto fa sempre specchio quello spaventosamente attento,
che all'improvviso,durante l'oblio della finzione,vede squarciato il velo
e svelato il mistero...
E sale l'angoscia,
quello strano morso che ti prende,quando dietro ai soliti personaggi,
a quelle battute che conosci oramai a memoria,
scopri voci diverse,
sorrisi più pallidi,o più vivi,
che fanno da specchio all'anima dello stralunato spettatore
uguale all'ultima volta che ha varcato la sala,come il copione che va in scena,
eppure diverso,come gli attori,
cambiato,come chiunque calchi le assi di questo immenso palcoscenico ruotante che è il mondo.
M.