Cuore, incatenato e prigioniero
di un sentimento sovraumano,
piangi e ti disperi, lenisci pene
vecchie e nuove, pace più non hai.
Cuore, vagabondo senza meta,
volti migliaia di pagine alla rinfusa,
la tua preferita da tempo s’è smarrita,
neanche più lì… il tuo segnalibro.
Cuore, vorresti daccapo riscriverlo
quel libro ormai sgualcito, ma…
in fondo in fondo la storia più di tanto
non cambierebbe nella sua stesura.
Cuore, datti pace, se vivi e pulsi
al ritmo dei tuoi fremiti, d'altronde
se esisti lo devi a questa vita scialba,
già scritta… in un libro senza indice