Ho voglia di te
perché già ti sento
mentre parli agli abissi oscuri
che di me non ho mai visto.
Una porta si apre
su un corridoio buio
ho voglia di andare
per tornare diversa.
Sei doppio e ambiguo
senza forma, come me,
che cambio per sfuggire
e non farmi prendere mai.
E se ci prendiamo nel nostro nulla
e rimaniamo fermi per un po’
per guardarci dentro
per la prima volta,
e conoscere quel nulla e quel tutto
(in continuo movimento)
che siamo da sempre
e siamo stati fin qui.