Non conobbi di te
che poche strade ma,
riconosco il tuo cuore
in chi mi vuol bene.
Riconosco il tuo cuore
nell'ansia delle madri,
nei papà che amano
la propria famiglia,
nei giovani, poeti, sognatori,
e, al tempo stesso concreti.
Messina, ti riconosco
negli occhi di mia madre:
sei emotività
che diventa poesia.
E amo immensamente
il tuo mare, che brezze
trasporta di fiori d'agrumi,
di rose. Amo le tue vie
odorose di pane, le gelaterie
con le granite al limone
e di caffè con panna.
Messina se ti penso
sento una ninna nanna...
Messina nel tuo porto
la Madonnina ci protegge.
Rivedo una candida nave
che si chiamava ""Iginia""
e quel nome ho voluto
conservare per un mio racconto.
