Solitudine

Avrei voluto
quel giorno non uscire;
rimanere con te,
Angelo-guida:
disquisire...
sul senso della vita,
riflettere sul silenzio,
sulla solitudine,
su una famiglia sbiadita;
e, sull’agenda
dei nomi cancellati.
Tra le quattro pareti
sarei voluta rimanere,
accostare al mio cuore
le statuine,
“statuine perché non parlate?”
E tu campanello, perché non suoni?
Un giorno eri un trillo
festoso attaccato sull’uscio
della casa e facevi din, don.
Oggi, se qualcuno
sbagliando, il tuo pulsante preme,
emetti un suono roco
e sembri un vecchio malato
e sembri un vecchio che vede,
intorno tanta solitudine.
Avrei voluto non uscire
per parlare con te, Angelo-guida,
ma non soltanto con te;
bene avrai constatato
che con il rischio di andare
fuori tema,
avrei volentieri parlato
con qualunque elemento
della casa...

  • Utente:
    Giuseppina
  • Autore:
    Giuseppina Iannello
  • Data:
    08/02/2009 19:16:07
  • Voto:
    -
  • Commenti Commenti:
    0
  • Preferiti Preferiti:
    0
  • Visite Visite:
    809
  • Commenti

Vuoi lasciare un commento? Registrati oppure accedi se sei già membro