""Non hai mai smesso di esser bella,
non hai mai abbandonato quel vizio di stupirmi
lasciarmi senza parole e nella tua sadica risata abbandonarmi all'emozione
averti ancora infinitamente nel mio cuore
chiuso in questi angoli rossi
pieni di polvere
che come neve cadeva in quella giornata di inverno
in cui i nostri sguardi venivano interrotti
per pochi decimi di secondo
da fantastici fiocchi...
uno te ne cadde sul naso,
ricordo ancora adesso com'era rosso
poi mi chiedevi sempre la mano
e potevo sentir la tua com'era fredda
e ti lamentavi di come le sue punte stando al freddo
diventarono insensibili al tocco mio caldo
poi ad un rosso di semaforo i tuoi occhi mi chiesero di più
volevi scaldarti, semplicemente questo...
ti baciai senza accorgermi del semaforo che ormai ci urlava il color delle piante
quel bacio aspettò fino al rosso successivo e poi ancora a quello dopo
al verde ti ripresi la mano per attraversare e non sentii cosa più calda...""
Andrea d'Ozio.