Non ti posso più aspettare
per te ho smesso di invecchiare
io giocavo con l'amico vento
e con le parole disegnavo un paravento
il tuo sguardo di vetro mi ha spogliato
e non c'è un ruolo giocato
che ti nasconda a un attore smascherato
siamo solo nudi corpi crudi
e novità struggente di corpo e Puramente
asciutto e nervoso, bianco e stanco
spigoli e ossa da conciliare
sopra di me gettate a naufragare
sorpresa fragilità, mi ha disarmata
la mia voglia di amarti non è bastata
tu avevi paure da far quadrare
io paragoni da evitare.
""Bugie e verità, che differenza fa?""
La fa la realtà, la tua ragion pratica
perduta in quella stanza,
come il mio ombrello e la sua danza.
Così per te è stato, e tutto hai archiviato.
Vivo nei cassetti dei tuoi sogni mancati
così organizzati, fluidi ed ordinati
e le mie mani tagliano lenzuola chiare
che mi serviranno presto per scappare.