Non ha bastato chiudere le porte
e gettarmi al oblio,
o aprire le finestre
per far entrare gli alberi:
tutta questa tua assenza sta a guardarmi
vuole lasciarmi cosi
sonnambulo, insepolto,
esposto al vento freddo della notte.
Non ha bastato essorcisare queste fantasma
spezza i sogni miei, mi fa velare.
Diventa questa pioggia disperatta
che spegne ogni luce
e muove come rame
tutte queste tenebre con cui mi persegue.
Parla tutta la notte
con una voce che é la mia,
dalla mia gola:
Non fa altro
che pronunciare il tuo nome.