Mio nonno raccontava un avvoltoio
a volte non mangiava e stava a mollo
sperando di vedere un cappio al collo
che penzolasse sopra a un ballatoio
Una iena che sedeva a lui vicino
il mio, disse ridendo a più non posso
inventava di rosicchiare un osso
sognando di fregarlo a un suo cugino
Noi siamo fortunati perché adesso
per non vederci spesso tra le tombe
e farci stare buoni dentro un fosso
la razza umana ci spedisce addosso
donandoci dal cielo con le bombe
i corpi dei suoi simili in eccesso