Quante notti , quante notti ancora
a star sveglio pensandola
nell’interminabile scorrere di secondi
scanditi dalle lancette dell’orologio .
Quante e quante ancora
a pregar Dio perché lei ritorni
e quante , quante a piangere per un amore
che fu tutto e niente
che inizio e finì
in un solo istante ,
attimo di vita che fugge
via verso la fine
ed è morte .
Quante notti , quante notti ancora
starò sveglio a pregar dio .
Quante notti ancora
starò sveglio pensando a lei
e quante ancora piangerò
per un sogno , un illusione
di me e lei insieme .
Il freddo punge qui sulla pelle
in riva al mare sulle rocce
solo io e la luna
e la penso ed è un tormento ,
un agonia .
Una nave passa li all’orizzonte ,
si vede appena la sua luce .
La luce come un illusione di un amore infinito ,
ma poi finito
di colpo all’improvviso
lasciando il pianto a chi è più debole
a chi dal mondo a subito sempre
a chi non vede luce , uscita dal buio della vita .
Quante volte , quante ancora
dovrò morir pensandoti
pensando alle tue labbra
ai tuoi occhi
Quanto tempo dovrà passare
prima che torni a vivere ed amare .
E di mattina il sole si alza
e la vita inizia a scorrere nelle vie del mondo ,
ma io incapace di reagire
soffro nel passare del tempo
e mi ritrovo a pensarla e morire .