strozzata la gola
legate le mani col ferro filato
volontà impotente al diritto negato
un urlo che spacca la mente
FERMATI
tornerà la voce
a svuotare l’anima
tardi
per piangere
tardi
per respirare ancora il sole
tardi
per godere del profumo di un fiore
tardi
per accarezzare un sorriso
FERMATI
domani
sarà sangue rappreso
e le lacrime
cristalli di eterni ghiacciai
tra le labbra
il sapore amaro di una scelta
nel cuore
il ricordo dell’errore
l’errore più grande
che non ti perdonerai mai
ti prego
FERMATI