E' grigio il clima del perenne essere.
Tutto è caduto:
le speranze perdute, le preghiere vane
le parole inutili, l'amore illuso
le primavere sfiorite, gli ideali mortali.
Ma non v'è più dramma in me
in questo continuo appassire e morire
ma completo abbandono.
Accetto di andare alla deriva
lasciandomi cullare dalla marea del tempo
in cui tutto si dissolve
fino a compiacermi del mio dolore.
E' dolce sentirsi vittima, indifeso, inascoltato.
Capire che persino la vanità della vita
diventa pura armonia.