L’aria è splendente, oggi: che meraviglia!
Senza morsi né speroni né briglia
ce ne partiamo a cavallo del vino
verso un cielo incantevole, divino.
Come due angeli morsi dall’ansia
acuta che, implacabile, li strazia,
nel vetro blu del mattino seguiamo
di quel lontano miraggio il richiamo.
Mollemente cullati sopra le ali
di un turbine che sale con sapienza,
in un delirio che insieme ci assale,
affiancati in armoniosa alleanza,
fuggiremo, sorella, abolendo ogni
attesa, nel paradiso dei sogni.