Mettimi al tappeto con la favilla che spicca in quegli occhi.
Attenderti ha il sapore di una cruenta tortura.
E' uno scabroso spettacolo.
Schiaccia il mio corpo, appiattisci il mio spirito: una sinfonia di ossa scricchiolanti
voglio udire o imponente morsa.
Dilania la mia carne e penetra sin dentro la mia anima
col tuo elegante vibrare o signorile fendente.
Consumami voracemente affondando affamata
le tue fauci dentro di me o carogna.
Ciò mi lascia tramortito.
E' continuare ad aspettarti, questo sì, che mi uccide.