motel

La macchina nel vicolo
veloce il passo
supera il portone
e il cellulare vibra
come la mia pelle
e la tua voce
“Sali”
il documento sul bancone
un rituale che non conosco
le scale col tappeto rosso
di un motel vittoriano
mi inghiottono
passo dopo passo
stanza 403 di un corridoio infinito
spingo la porta semichiusa
e mi ritrovo già sulla tua bocca
e il mondo scompare
noi un punto nello spazio
illuminato solo dai neon colorati
che ci confondono i sensi
in spirali intermittenti
mi spogli con lo stessa fretta
con cui si scarta un bel regalo
le tue mani confuse tra lembi di seta
che scivola lenta sul parquet
lasciano nuda la pelle
che non conosci ancora
mi getti sul letto
e mi tieni le mani
baciandomi il collo ed i seni
mi sento confusa
e fisso il soffitto
chiedendomi se
era quel che volevo
continui a mangiare
il mio corpo bramato
continuo a pensare
a questo squallore
e intanto mi penetri
dentro e il respiro
diventa forzato
ansimante ti accasci
ed è tutto finito
non c’è stato un ti amo
tra i lunghi capelli
ne uno sguardo incrociato
ci ha mai penetrato
e l’ora è finita
è tempo di andare
riscendo le scale
in muto silenzio
sull’ultimo gradino
mi baci ti bacio
ritiro la mia identità sul bancone
un centone tu paghi l’amore
davanti al portone
sciogliamo le strade
opposte si intende
e mentre cammino
ripenso al portiere
a cui ho venduto il mio amore
intanto la pioggia mi bagna
confonde le lacrime in viso
lontano il motel dell’amore
di certo non è il paradiso

  • Utente:
    veronica
  • Autore:
    veronica giuseppina billone
  • Data:
    24/06/2008 19:52:28
  • Voto:
    -
  • Commenti Commenti:
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  • Commenti
  • ringrazio i 200 lettori che mi hanno onorato della loro lettura :-)
    veronica.
    veronica (06/07/2009 13:23:56)
  • ciao , tutti abbiamo una scatola con su scritto ""importante ma non troppo"" ed è proprio il non troppo che deve permetterci di continuare a vivere perchè possediamo altre due scatole su una c'è scritto ""realtà di tutti i giorni "" contiene foulard di tutti i colori , sull'altra c'è scritto ""sogni"" e ha il coperchio sempre aperto.buona vita amica mia:-))
    veronica.
    veronica (06/07/2009 13:21:54)
  • Bella. Complimenti. Questo da te descritto è il vivere dell'essere umano, quando lascerai i sentimenti a casa, nella cesta dei panni sporchi o meglio ancora in uno scatolo con su scritto ""importante ma non troppo"" riuscirai a vivere come gli altri. Io ci provo da un po', ma non è che ci riesca. Ancora complimenti.
    gasarivolta (05/07/2009 21:08:27)
  • grazie per il commento e per la segnalazione della canzone , la ascolterò:-) ciao deep un abbraccio.
    veronica.
    veronica (07/05/2009 16:47:18)
  • Questa poesia mi piace. Rende bene l'idea di come il sesso non sia una meta appagante di per sè. Quanti soffitti d'albergo hanno spiato questa miseria? Quanta grettezza e quanta viltà? Mi viene in mente una canzone di Capossela, se non la conosci ascoltala, si intitola la faccia della terra.
    deepblue (07/05/2009 13:08:33)
  • ciao mia cara grazie del complimento ,un abbraccio veronica.
    veronica (27/06/2008 22:22:56)
  • Ispiratrice. Atmosfere Kunderiane... Il talento trasforma lo squallore..in splendore.
    LaSaint (24/06/2008 20:08:11)

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