Morire vivendo desiderando il morire.

Morire,
trentacinque anni
una vita davanti
eppure morire.

Morire,
morire d’un padre mai stato padre
e fratelli che sono coltelli piantati in un fianco
e nomi e cognomi che non t’appartengono
anche avendo il tuo stesso sangue.

Morire,
morire d’un passato mai per sempre andato
per gambe aperte in modo sconsiderato
senza pensare a chi si ferisce
nel mentre si gode e si concepisce.

Morire,
morire riempito da roba di cui non sei fatto
e alcol e coca, eroina e quant’altro
a fare di te quel che non eri
per dimenticare di te la triste sorte.

Morire,
morire d’un male non fisico
annidato nell’essere e cresciuto nel vivere
ti spingeva a non vedere attraverso il falso
ti spingeva a non vivere la tua probabile esistenza.

Morire,
trentacinque anni
vissuti sperando
di poter al più presto morire.

Morire,
trentacinque anni
nel giorno d’un’assurda vigilia
il tuo corpo che lasci
la tua vita che spezzi
il tuo sorriso che svanisce
e forse magari ti rifarai
in un altro posto
lì in tutt’altra parte
sperando che almeno lì ci sia giustizia.

Morire vivendo, desiderando il morire.

  • Utente:
    gasarivolta
  • Autore:
    GaSaRivolta
  • Data:
    25/12/2009 11:26:28
  • Voto:
    -
  • Commenti Commenti:
    0
  • Preferiti Preferiti:
    0
  • Visite Visite:
    737
  • Commenti

Vuoi lasciare un commento? Registrati oppure accedi se sei già membro