Poesia
(MyE)
Fermata a richiesta - Lei -
Vedevo i tuoi sguardi, sembravano persi nel filo conduttore di una vita anonima e ribelle.
Passavi distratto con il tempo in tasca che scandiva il ritmo costante del tuo passo fino a rallentare dinanzi alla fermata della 65 rossa, capolinea Linate.
Voltavi il viso abbassando lo sguardo. Ogni giorno - 06,30 - mai un minuto di ritardo.
Era il nostro rendez-vous, uno spazio sospeso di pensieri distratti dalla meccanica routine del mattino, che si poggiava sui mocassini di camoscio, sul cappotto color cammello.
Guardavo il colletto della tua camicia, nascosto dal maglione, spuntava appena.
Impeccabile, perfetto, inamidato.
- non può essere una donna a stirare le tue camicie, non la tua donna. Troppo perfette, ne sento l’odore di lavanderia, di lavaggio a secco, di vita asettica. -
Il tempo rallentava nel respiro che cresceva in affanno, dietro la moviola del tuo viso, maturo, privo d’espressione, appena rivolto, appena reclinato.
...
[Continua]
MyEros
- 17/07/2008 19:49:51
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